
Ginkgo Biloba: proprietà benefiche e controindicazioni
Il Ginkgo Biloba è un arbusto di notevoli dimensioni che può raggiungere i 40 metri d’altezza, appartiene alla famiglia delle Gimkgoaceae ed è originario della Cina.
Le foglie di Ginkgo Biloba sono utilizzate in fitoterapia per la produzione di integratori poiché ricche di principi attivi quali flavonoidi, bioflavonoidi, catechine, proantocianidine e terpeni.
Proprietà e benefici del Ginkgo Biloba
Gli estratti delle foglie del Ginkgo Biloba sono utilizzati principalmente per migliorare la circolazione sanguigna e per la loro azione antiossidante.
Il Ginkgo Biloba è particolarmente indicato per rafforzare la memoria e per migliorare la concentrazione grazie alla sua capacità di aumentare l’afflusso di sangue, quindi di ossigeno e glucosio, al cervello. Questa sua caratteristica lo rende un utile rimedio contro l’emicrania, le vertigini, i ronzii nelle orecchie e gli stati d’ansia.
Il Ginkgo Biloba rafforza i vasi sanguigni e riduce la permeabilità capillare, dimostrandosi utile nella prevenzione e nel trattamento delle vene varicose, della cellulite e della ritenzione idrica.
Tra i principi attivi contenuti nel Ginkgo Biloba troviamo i composti terpenici, in particolare il ginkgolide B, avente una spiccata azione antiaggregante piastrinica, che aiuta a prevenire la trombosi e la formazione di placche aterosclerotiche.
Al Ginkgo Biloba sono attribuite anche notevoli proprietà antiossidanti, grazie ai suoi componenti la cui attività inibisce la formazione dei radicali liberi e di conseguenza rallentano il processo d’invecchiamento, oltre a contrastare l’insorgenza di tumori e malattie neurodegenerative, in particolare il morbo di Alzheimer, contro il quale il Ginkgo Biloba sembra essere particolarmente efficace.
Integratori di Ginkgo Biloba: dosi e utilizzo
Gli estratti di Ginkgo Biloba sono reperibili in farmacia, erboristeria e in alcuni supermercati nei reparti degli integratori o dei prodotti naturali, sotto forma di compresse, capsule, gocce o tintura madre.
Riguardo al dosaggio, al periodo ed alle modalità di assunzione è bene attenersi a quanto riportato in etichetta.
Gli estratti di Ginkgo Biloba standardizzati contengono un minimo del 6% in terpeni e il 24% in ginkgoflavonoidi ed il dosaggio giornaliero di estratto secco titolato dovrebbe essere compreso tra i 120 mg ed i 240 mg da suddividere in due somministrazioni al giorno. Per la tintura madre le dosi sono di 30-40 gocce diluite in poca acqua da suddividersi in due assunzioni giornaliere.
Ginkgo Biloba: controindicazioni ed effetti collaterali
Gli estratti di Ginkgo Biloba sono controindicati a chi assume farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, dato che, vista la loro azione fluidificante del sangue, potrebbero accentuarne l’azione.
Sono controindicati anche in caso di assunzione concomitante di farmaci a base di acido acetilsalicilico, come l’aspirina, perché possono aumentare il rischio di danno gastrico.
L’utilizzo di Ginkgo Biloba è altresì sconsigliato nei bambini e nelle donne durane la gravidanza e l’allattamento.
Nei soggetti sani, nonostante questo integratore sia generalmente ben tollerato, si possono verificare episodi di cefalea o disturbi gastrointestinali e, in alcune persone particolarmente sensibili, anche sanguinamenti o la comparsa di ematomi.