Curcuma: cos'è, uso, proprietà e benefici

0
275

La curcuma è una pianta erbacea originaria dell’India, appartenente alla famiglia delle Zingibereraceae e che comprende 80 specie fino ad ora conosciute. La specie maggiormente impiegata per uso alimentare ed in fitoterapia è la Curcuma longa.

Dalle radici della pianta si ottiene appunto la curcuma, o zafferano orientale, una polvere di colore giallo-ocra utilizzata in cucina come spezia, nell’industria alimentare come colorante naturale (in sigla E100) ed in fitoterapia per le sue eccezionali proprietà benefiche.

In cucina la curcuma è l’ingrediente principale del curry, ma può essere utilizzata anche come insaporitore di molti piatti (va aggiunta a fine cottura), aggiunta all’insalata, allo yogurt, ad alcune salse, nelle minestre o usata al posto dello zafferano.

Proprietà della curcuma

Le proprietà benefiche della curcuma sono dovute principalmente all’olio essenziale, ai flavonoidi e alle sostanze coloranti, tra cui le curcumine.

La curcuma possiede elevate capacità antiossidanti ed antinfiammatorie, utili nella prevenzione di molti tipi di tumore, delle malattie neurodegenerative, dell’invecchiamento cellulare e si dimostra efficace in caso di infiammazioni, dolori articolari, artrite ed artrosi.

Alla curcuma sono attribuite anche proprietà immunostimolanti e disintossicanti, poiché stimola la produzione della bile favorendo la depurazione del fegato ed i processi digestivi.

Curcuma: dosi, controindicazioni ed effetti collaterali

Normalmente due cucchiaini da caffè sono la dose giornaliera consigliata. L’assorbimento della curcuma è favorito se abbinata al tè verde, al pepe nero o a dei grassi (olio, d’oliva, carni, ecc.).

Il consumo di curcuma va evitato in presenza di coliche o di calcoli biliari, poiché potrebbe peggiorarne la sintomatologia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here